martedì 24 settembre 2013

Festival di Fiume, prima tappa: Ritorno in Valscura

Dato che le amicizie vanno onorate - tanto più se, come in questo caso, onorarle è un piacere - per prima cosa siamo passati allo stand del Valscura, dove Gabriele ci ha come sempre accolti a braccia aperte. Tra tutti i birrifici presenti, Valscura era forse il più fornito in quanto a bottiglie: avevano infatti portato il loro intero parco birre, dalla Blanche de Sarone alla Passionale, per la gioia sia dei conoscitori che dei neofiti. Ammetto che non le ho assaggiate tutte, per cui di strada da fare ne ho ancora parecchia: sinora, per quanto non sia la mia preferita a livello di gusti personali, a colpirmi più di tutte stata senza dubbio la Canipa, aromatizzata con un miscuglio sapiente e difficile da riprodurre di una dozzina di spezie - tanto è vero che, osservava Gabriele, non sempre esce perfettamente uguale. Da bere, più che come una birra, come un digestivo, data la peculiarità del - o meglio, dei - gusti.


In quanto a birre alla spina, Gabriele e Renata - dato che squadra che vince non si cambia - hanno portato i pezzi di scuderia ampiamente collaudati: la Liquentia, una chiara ad alta fermentazione con malti pils e karapils, fresca e luppolata; la Santabarbara, la birra dai sette malti e dai‭ ‬7‭ ‬gradi,‭ che ho apprezzato - nonostante sia parecchio impegnativa - per l'inconfondibile lievito da whisky; e la Matrimoniale, una bionda doppio malto ad alta fermentazione con malti pils e pale ale,‭ ‬che si è aggiudicata il premio International Beer Challenge a Londra nel‭ ‬2012. Ed è proprio quest'ultima che, tra una chiacchiera e l'altra, Gabriele - forse perché ero con mio marito - mi ha fatto provare. Non c'è che dire, se ha vinto quel premio un motivo ci sarà: per quanto il grado alcolico sia marcato - otto gradi - e si senta, è assai beverina (occhio all'etilometro). I malti si fanno sentire nettamente al gusto, che mi ha decisamente colpita: ma anche il retrogusto non è affatto male, e invoglia a berne un altro sorso.

Peccato solo per il loro pezzo forte, la nera Valscura, che avrebbero dovuto presentare lì in‭ "‬tiratura limitata‭"‭ ‬così come l'avevano prodotta in preparazione a quella che ha conquistato il bronzo all'International Beer Challenge‭ ‬2013: purtroppo, ci ha spiegato Gabriele, per un disguido non è stato possibile. Già mi stavo pregustando il turbinio di profumi speziati e il retrogusto tostato con note di liquirizia che avevo provato nella mia ultima visita al birrificio: pazienza, vorrà dire che ci dovrò tornare, tanto più che Gabriele ha assicurato che sta per arrivare la Castegna, la birra alle castagne...

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